Dopo aver visto la prima puntata della nuova
stagione di American Horror Story, posso esprimere un giudizio:
TRAMA:
La puntata comincia con una coppia di
sposini(lei molto attraente, ma soprattutto ninfomane) che sta facendo una
specie di tour dell’orrore nei posti americani che si dicono infestati dai
fantasmi.
Arrivati davanti al manicomio, che poi sarà
l’ambientazione principale della serie, cominciano ad esplorarlo. Il posto è
vuoto da anni, trascurato e pieno di oggetti abbandonati. Girandolo in lungo e
in largo, trovano le vecchie celle di detenzione. Una in particolare, è chiusa
e da dentro provengono rumori strani. La provocante ragazza convince (con un
pompino) il proprio marito a mettere il cellulare nella feritoia della porta
per riprendere l’interno della cella, quando ad un certo punto qualcuno gli
strappa via il braccio. Tra urla e pianti, la ragazza cerca in tutti i modi di
tamponare la ferita, ma Bloody Face (più avanti scopriremo chi è)aperta la
cella, comincia ad inseguirla.
La scena si sposta nel 1960, quando il
manicomio di Briarcliff era ancora nel suo massimo splendore.
Il benzinaio Kit Walker è appena rientrato a
casa, dove vive con sua moglie nell’anonimato, perché negli anni 60’ chi
sposava un nero/nera era additato. Ad un certo punto Kit vede una luce azzurra
potentissima che lo attira verso il soffitto e poi lo scaraventa a terra,
mentre sua moglie viene decapitata. Kit viene arrestato e accusato di essere
Bloody Face, il crudele serial killer che ha stuprato e decapitato 5 donne.
Viene subito internato nel manicomio dove
viene pestato a sangue e fustigato dalla crudele Suor Jude, direttrice nonché
aguzzina dei pazienti. Kit nel periodo di detenzione comincia a fare amicizia
con Grace, una paziente che sembra non essere poi cosi pazza.
Nel frattempo una giornalista che doveva fare
un articolo sul manicomio, scoperti gli abusi a cui venivano sottoposti i
pazienti, cerca prove più concrete ma viene scoperta da Suor Jude e internata
nel manicomio.
fin dai primi minuti la puntata ti tiene
incollata al televisore, con colpi di scena e punti interrogativi.
Ma soprattutto la canzone che Suor Jude mette
nella sala ricreazione del manicomio……
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